SEI PICCOLI GESTI UTILI PER RISPARMIARE ACQUA
La situazione di crisi idrica sul territorio regionale è conclamata, con dati che oggi sono ai minimi storici.
A partire dalla fine del 2021 è evidente un costante e prolungato deficit di afflussi meteorici su tutto il territorio regionale. Le falde sono in una situazione di grave sofferenza a causa della mancata ricarica da parte delle piogge dei mesi autunnali del 2021 e dei mesi primaverili del 2022, praticamente inesistente. Il manto nevoso accumulato durante la stagione invernale, che dovrebbe costituire una importante riserva idrica differita, è stato significativamente inferiore ai valori medi del periodo e non si è potuto contare sul suo positivo contributo al momento dello scioglimento nivale. Le temperature, inoltre, sono state decisamente più alte rispetto alla media.
I corsi d’acqua hanno raggiunto i livelli minimi storici nel mese di marzo mentre ora, grazie all’infiltrazione di una parte della neve e a qualche pioggia sporadica, sono in forte magra ma ancora in fase di pre-allerta. Vengono monitorati costantemente alcuni fiumi in alcune sezioni che costituiscono i punti più critici.
Gli invasi montani artificiali che costituiscono la riserva d’acqua accumulata risultano molto in sofferenza, anch’essi in conseguenza della mancata ricarica autunnale e primaverile e per l’a ttuale assenza di eventi meteorici significativi.